| The best of us. Così erano definiti gli atleti olimpici protagonisti del video spot del Comitato internazionale olimpico (Cio). Dovevano essere i campioni delle XXIX Olimpiadi, ma sono stati sconfitti. Tutti, meno una: la zarina del salto con l’asta, Ylena Isinbayeva, che ha portato il tetto del cielo un po’ più su.
C’erano il velocista americano Tyson Gay, il fondista etiope Haile Gebrselassie, il tennista svizzero Roger Federer, la nuotatrice francese Laure Manaudou, la ginnasta italiana Vanessa Ferrari, l’ostacolista cinese Liu Xiang, il cestista cinese Yao Ming, sono tutti tornati a casa senza medaglia. E come nella saga di Highlander, ne è rimasto soltanto uno. Solo Ylena Isinbayeva, la regina del salto con l’asta, è riuscita a rompere, con il primato del mondo a 5.05, l’incantesimo che sembrava aver colpito tutti gli atleti del video.
Lei è una delle prime a comparire nel filmato e con il suo oro, conquistato ieri, riscatta le sconfitte dei suoi colleghi, che dopo il video sembravano colpite da una maledizione. Gebrselassie (due ori olimpici nella sua specialità) è arrivato sesto nei 10.000 metri e non farà la maratona finale a causa dello smog che sovrasta Pechino e che potrebbe “risvegliare” l’asma che lo attanaglia; Gay ha perso nella semifinale dei 100 metri; Federer vincitore con Wawrinka nel doppio maschile, è stato eliminato da Blake nei quarti del singolare; la star olimpica Manaudou (tre medaglie ad Atene) ha perso tutte le gare; Vanessa Ferrari si è infortunata, così come Liu Xiang che non ha neanche iniziato la sua gara per colpa di un tendine d’Achille infiammato e si è ritirato nei 110 ostacoli; speranze deluse anche per Yao Ming, campione della Nba, ma non nella sua nazionale eliminata alle Olimpiadi; Tyson Gay, campione del mondo in carica non si è qualificato per la finale dei 100 metri piani.
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