| Questa storia è una storia di amicizia, di amore, di scuola...ci tengo a sottolineare che la scriverò io ed è assolutamente vietato copiarla e/o spacciarla per propria! Cosa succede quando due amiche si innamorano dello stesso ragazzo...e si verifica un malinteso? Se poi la ragazza più antipatica della classe diventa la migliore amica di una di loro? Spero vi piaccia...voglio tanti commenti, anche brutti!
§.-*Primo capitolo*-.§ -Mammaaaaa!! Dove hai messo le mie calze? -Quali calze, tesoro? -Quelle a righe rosse che mi ha regalato Sunny! -Tu pretendi di sapere da me dove hai lasciato le TUE calze? Mi spieghi cosa ne so io, se nella tua stanza c'è un tale disordine che non riesco neppure a vedere dove metto i piedi? -Ma', sei una rompiscatole, le ho usate una settimana fa e le ho riposte nell'armadietto...dove le hai messe?? -Cosa ne posso sapere, Christine? Quel giorno ero in ritardo pazzesco e perlopiù non trovavo le mie calze preferite. In realtà non sono un granchè, ma me le ha regalate Sunny. Sunny è la mia migliore amica. Ci conosciamo dall'asilo e ora siamo amiche inseparabili. Nei weekend Sunny viene a dormire da me, ma a volte sono io che vengo da lei. Ops! Scusate! Stavo dimenticando di presentarmi! Il mio nome è Christine! Ho quattordici anni e faccio il primo anno di liceo linguistico. Mi piace imparare le lingue del mondo, in questo modo è più semplice capirsi. Dicevo, ero terribilmente in ritardo e non trovavo le mie calze. Avevo frugato in tutti i cassetti, nell'armadio, sotto al letto, dappertutto! Praticamente la mia stanza era tutta sottosopra. -Dove sono, dove sono, dove sono?? Iniziai a buttare indietro tutti i vestiti dell'armadio che non avevo controllato. -Sbrigati, Christine! E'arrivato l'autobus!- urlò mia madre dal soggiorno. -Sì, sì, mamma! Oh accidenti, dove saranno?? Ero tutta sudata! Per due motivi. Il primo era perchè mi affannavo a trovare le calze. Il secondo era perchè la prof. non tollera ritardi e inizia a sbraitare se non ci presentiamo puntuali. -Trovate!- gridai con un sospiro di sollievo. Me le misi in fretta e furia e scesi dalla mia camera. -Mamma, io vado a scuola! Mia madre stava stirando. Alzò lo sguardo. -Ciao, tesoro! Aprii la porta e corsi verso l'autobus. Stava ripartendo. -ASPETTI, SIGNORE! Corsi con tutta la velocità che avevo nelle mie gambe. Riuscii a salire proprio mentre le ruote iniziavano a muoversi. "Per un pelo!" pensai. Mi diressi verso il mio posto. Sull'autobus mi sedevo sempre accanto a Sunny. -Ciao, Sunny! -Ciao, Christine! Sunny ha i capelli biondi. Ma talmente biondi che sembrano quasi bianchi. Ha dei bellissimi occhi castani e una leggera abbronzatura. Io sono totalmente al contrario. Sono mora, con occhi azzurro cielo e a mandorla e neanche un tratto di abbronzatura. -Come stai, Sunny?- chiesi con un sorriso. -Io bene...solo che...- disse indicando Lilian. Lilian è la ragazza più antipatica della scuola. Si crede bellissima e ha tutti i ragazzi ai suoi piedi. Prende anche voti altissimi. Praticamente si vanta come gli altri respirano. Io la detesto. -Lasciala perdere...è meglio ignorarla... Sunny mi sorrise e poi sospirò. -Mio padre vuole che al compito di oggi prenda almeno un dieci... -Almeno, eh?- risi. Anche Sunny rise. Mi piaceva renderla allegra. Lei teneva il muso molte volte. Ma a me piaceva tirarla su di morale. -Potresti interrogarmi? Fra poco ci sono le verifiche e non so se sono preparata- continuò. Mi porse un foglio. Io le sorrisi e iniziai a interrogarla. -Sunny, sai tutto...non hei neppure bisogno di essere interrogata da me...- dissi alla fine. -Lo so, ma a volte dimentico qualcosa... -Qualcosa? Sunny, se ti aspirassero il 99% della tua intelligenza con il restante 1% potresti risolvere un'equazione a trecento incognite! -Ehi, ora non esagerare! Non vorrai paragonarmi a quella svampita di Lilian! -No di certo! Ci fu un attimo di silenzio. Poi scoppiammo a ridere.
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