Qualificazioni maschili: Igor Cassina è primo alla sbarra, così come Matteo Morandi agli anelli dove Coppolino è terzo. Bene anche Pozzo, ottavo al corpo libero
Dopo le ottime prove di Vanessa Ferrari e delle altre ragazze della nazionale nelle qualificazioni femminili, gli Europei di Amsterdam continuano a parlare italiano grazie a Igor Cassina e Matteo Morandi, grandi protagonisti nella gara di qualificazione al maschile.
Cassina è al comando della classifica alla sbarra con 15.525, vantando un piccolo vantaggio sul tedesco Hambuechen (15.475), mentre lo specialista sloveno Aljaz Pegan è momentaneamente quinto (15.125) in una graduatoria che vede comunque distacchi ridottissimi.
Morandi guida invece agli anelli: davvero fantastico il suo 16.200 con cui regola l'ucraino Vorobyov (16.075) e la coppia formata dal bulgaro Jovtchev e dall'altro azzurro Andrea Coppolino (16.025). Fuori dalla finale, invece Matteo Angioletti: l'italiano ottiene il 6° parziale, ma il regolamento prevede che non possano passare il turno più di due ginnasti per nazione. Esce dai migliori 8 anche l'idolo di casa Van Gelder che si lamenta con la giuria, ma potrebbe rammaricarsi invece per la sua imprecisione nella tenuta delle posizioni di forza.
Tornando al capitolo azzurro, Enrico Pozzo guadagna il pass per la finale al corpo libero: il suo 14.975 vale l'ottavo score della specialità, un attrezzo dominato dal rumeno Dragulescu (16.075) che guida la classifica anche al volteggio con un incredibile 16.750.
Un po' di rammarico per Alberto Busnari che esce dalla finale al cavallo con maniglie per un decimo e mezzo: il suo 15.100, infatti, vale una 9a posizione che ha l'amaro gusto della beffa. Alle parallele, invece, nessun azzurro in grado di lottare per le migliori posizioni, mentre è bello rivedere subito in testa lo sloveno Mitja Petkovsek (15.975), reduce da un infortunio che lo aveva tagliato fuori dalla rassegna mondiale di Aarhus.
Infine l'All-Around: nella gara dei migliori 24 in programma sabato pomeriggio ci saranno gli italiani Morandi (9° con 88.275) ed Enrico Pozzo (12° con 87.300). La caccia alle medaglie, però, sarà francamente difficile: il tedesco Hambuechen (90.175), lo spagnolo Martinez (90.100) e il rumeno Koczi (89.650) sembrano troppo lontani.
